Agrumi
La candela Bizzarria agisce sul sistema nervoso e sulla psiche con la sua azione calmante: aiuta in caso di disturbi d’ansia e nervosismo che provoca mal di testa o insonnia. Sostiene, infonde coraggio e determinazione.
Bizzarrie
a Firenze medicea del XVI secolo era nota a tutti per la sua magnificenza: la culla della civiltà, la città degli artisti.
I vari membri della famiglia dei Medici esigevano che si eccellesse in ogni ambito.
I Medici avevano anche una grande passione per le piante, per la botanica, in funzione officinale, per portare buon odore a una città che, come tutte nel mondo, non aveva ancora sistemi fognari funzionanti ma anche e soprattutto ornamentale.
In quel periodo, grazie ai viaggi di Marco Polo e dei grandi conquistatori, erano arrivati in città dal Medio Oriente e dal Lontano Oriente delle piante splendide, dai profumi elegantissimi e dai frutti buoni e sani, chiamati agrumi: arancia, limone, cedro.
I Medici vollero che i grandi agronomi che curavano i proverbiali giardini delle ville medicee, con le limonaie – creassero un agrume di Firenze, inventato a Firenze, una pianta mai vista che avesse le caratteristiche meravigliose degli agrumi arrivati in città ma che fosse solo di Firenze: un albero di agrumi, il più eccellente, creato a Firenze.
L’idea era la stessa che ha generato innovazione, scoperte, capolavori fuori dal tempo ma, agli zelanti agronomi alla corte dei Medici, qualcosa andò storto. Ancora le tecniche di innesto e ibridazione si basavano su Plinio il Vecchio, Varrone e Virgilio e, pur con grandi mezzi, volontà e i migliori talenti, quello che venne fuori fu una creatura bizzarra, un po’ cedro, un po’ limone, un po’ arancia ma senza purtroppo assumere mai caratteristiche specifiche di un nuovo agrume. I frutti che nascevano da questa pianta, avevano striature di vari colori e una superficie rugosa e piena di bozzoli ed escrescenze. Il senso del gusto dei Medici, ancora legato a un senso del bello fatto di armonie e perfezione, liquidò la pianta come “bizzarra”, nell’accezione negativa del termine, e rispedì a casa gli agronomi coinvolti nella fallimentare operazione.
Eppure, quella pianta da quel giorno ha continuato a essere riprodotta, a vivere di una sua vita, in qualche giardino, per mano di qualche scrupoloso giardiniere, che ha avuto cura di una pianta speciale.